Gli ambienti comprendono un'ampia cabina da quattro posti, bagno e una cabina separata per il comandante. La doccia si fa in coperta a prua. In cucina non c'è un vero e proprio tavolo ma due piccoli tavolini reclinabili utili per poggiare temporaneamente le vettovaglie. Ogni membro dell'equipaggio avrà la sua tazza/bicchiere inox e il suo piatto/ciotola inox con un numero inciso sopra. Niente plastica su Karina, non inquiniamo! In cucina si può selezionare, tramite una valvola, se utilizzare acqua di mare o dolce.

Non ci sono problemi per il consumo di energia elettrica: Karina dispone di un pannello fotovoltaico da 140w e batterie al gel. Un inverter fornisce la corrente 220v per la ricarica dei cellulari o altro. Ovviamente ci sono tutti gli strumenti per la navigazione compreso un comodo radar con allarme e uno stereo con ingresso usb per collegare i vari dispositivi.

C'è un piccolo ma efficiente frigo congelatore da utilizzare più che altro per avere sempre bevande ben fredde, oppure per conservare il pescato.

Visto che Karina preferisce passare le notti in rada, dispone di una linea di ancoraggio robusta, con tutto ciò che serve per sostare tranquilli in rada con qualsiasi tempo. Possiede 100 metri di catena da 10 mm e un'ancora Rocna da 25 kg, una Fortress in alluminio con catena e cima e un'altra ancora CQR da 20 kg. Sono presenti inoltre 70 metri di cima su rullo e una vela stabilizzatrice da fonda. Karina è inoltre dotata di un grande tendalino ben concepito che copre il ponte piatto, senza tuga, dall'albero a poppa, offrendo un efficace riparo dal sole durante il giorno e mantenendo gli interni più freschi.

La riserva di acqua dolce è di 500 litri, non c'è autoclave elettrica ma pompe a pedale.